Il sondaggio é stato effettuato su un campione di 1.373 adolescenti dai 12 ai 19 anni. Dalle interviste risulta che il desiderio più grande é trovare un lavoro soddisfacente (96,6%) e stabile (94%). Il 49,4% dei ragazzi pensa che sia "molto difficile" trovare un lavoro stabile e il 44,1% che lo sia "abbastanza". Il 44,1% ritiene che sia "abbastanza difficile" trovare un lavoro soddisfacente e il 42,9% pensa che sia "molto difficile". Il 54,9% esprime il desiderio di laurearsi e il 28,6% sono indecisi circa la laurea. La maggioranza non desidera fare la stessa professione dei genitori (79,9%)e il 13,6% dichiara di non saperlo ancora. Sposarsi rappresenta un traguardo importante per il 68,7% dei ragazzi italiani, il 22,4% dichiara di non avere ancora deciso; il 71,9% desidera avere figli, il 21,2% sono indecisi a riguardo e il 4,6% é sicuro di averne. Intanto preoccupano i dati circa gli episodi di violenza: il 19,8% ammette di essere stato vittima in più occasioni di provocazioni e prese in giro. L'atto di bullismo più frequente é la diffusione di informazioni false o cattive sul conto della vittima (27,9%). Per i ragazzi, tra i problemi che possono interessare l'età adolescenziale, i più gravi sono l'alcolismo e il consumo di droga, fenomeni ritenuti "molto diffusi", rispettivamente, per il 50,1% e il 44,3% e "abbastanza diffusi", rispettivamente per il 38,9% e il 42,3%. Il bullismo secondo gli adolescenti è "molto diffuso" nel 33,9% dei casi e "abbastanza" nel 54% dei casi. Lo stesso si può dire per la criminalità che viene considerata "molto diffusa" presso i giovani dal 29,4% e "abbastanza diffusa" dal 46%. Il problema del razzismo viene considerato "molto diffuso" dal 29,4% degli intervistati e "abbastanza diffuso" dal 44,1%. Le violenze in famiglia vengono considerate "abbastanza diffuse" nel 44,1% dei casi, "poco diffuse" nel 38,2% dei casi e "molto diffuse" nell'11,2% dei casi. La quasi totalità dei ragazzi (93,4%) dichiara di non avere l'abitudine di uscire portando con sé un coltello o altri oggetti con cui attaccare o difendersi, eppure il 37,9% conosce almeno una persona che ha l'abitudine di farlo. Il 6,1% ha dichiarato di conoscere addirittura più di una persona.